WORLD PRESS PHOTO 2017


Nella 60esima edizione del World Press Photo, uno dei più importanti riconoscimenti internazionali nell’ambito del fotogiornalismo, sono state sottoposte alla giuria internazionale 80.408 fotografie pubblicate nel 2016 da ben 5.034 fotografi di 126 diversi paesi. Sono stati premiati 45 fotografi di 25 nazionalità: Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Filippine, Finlandia, Francia, Germania, India, Iran, Italia, Nuova Zelanda, Pakistan, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Siria, Spagna, Sud Africa, Svezia, Turchia, Stati Uniti e Ungheria.

La giuria, presieduta da Stuart Franklin, fotografo di Magnum Photos, ha scelto come World Press Photo of the Year 2017 (Foto dell’anno 2017) l’immagine del fotografo turco Burhan Ozbilici che ritrae Mevlüt Mert Altıntaş l’attentatore dell’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, dopo l’omicidio del 19 dicembre 2016, in una galleria d’arte ad Ankara. Altıntaş ha ferito altre tre persone prima di venire a sua volta ucciso in una sparatoria con le forze dell’ordine. Mary F. Calvert, uno dei membri della giuria, ha affermato che si tratta di una fotografia esplosiva, che [secondo la giuria] incarna la definizione di quello che la World Press Photo of the Year è e significa.

Tra i fotografi italiani, quattro i premiati: Giovanni Capriotti con Boys Will Be Boys, primo classificato nella sezione Sport-storie; Francesco Comello con Isle of Salvation terzo posto nella sezione Vita Quotidiana-storie; Antonio Gibotta, dell’agenzia Controluce con Enfarinat, terzo classificato nella categoria Ritratti-storie e Alessio Romenzi con We are not Taking any Prisoners terzo nella categoria Notizie Generali-storie.