LEICA OSKAR BARNACK AWARD 2018

Il vincitore del Leica Oskar Barnack Award 2018 è il fotografo belga Max Pinckers con la serie Red Ink. La Corea del Nord è una delle nazioni più separate dal resto del mondo. Sebbene si possa avere l’impressione che il regime abbia consentito a più fotografi di entrare nel paese negli ultimi tempi, questo è fuorviante. L’unica possibilità che un fotografo potrebbe avere per scattare foto in modo indipendente sarebbe se riesce a reindirizzare gli occhi d’aquila del supervisore, o se si verifica una situazione inaspettata, che il supervisore non avrebbe potuto prevedere. Pinckers era in Corea del Nord per un incarico per il settimanale The New Yorker, accompagnato dal giornalista Evan Osnos in un viaggio di quattro giorni al culmine del conflitto di propaganda dell’agosto 2017 con gli Stati Uniti. Fin dall’inizio, Pinckers non avrebbe mai immaginato che ci sarebbe stato un modo per lui di dare un’occhiata dietro le quinte accuratamente erette dal governo. Invece – e proprio come potrebbe fare per un servizio di moda – ha usato il flash per sottolineare l’aspetto scenico di ogni situazione.

Nella categoria “Newcomer” (per fotografi professionisti emergenti fino a 25 anni), ha vinto la fotografa russa Mary Gelman con la serie Svetlana. Svetlana è una struttura gestita dal movimento antroposofico Camphill e si trova a circa 150 chilometri a est di San Pietroburgo. Per quasi due anni, Mary Gelman è tornata spesso a visitare Svetlana, dove le persone disabili possono vivere e lavorare senza pregiudizi o discriminazioni.

In mostra anche i lavori dei 10 finalisti: Ernesto Benavides, Vanja Bucan, Turi Calafato, Daniel Chatard, Stephen Dock, Samuel Gratacap, Sthéphane Lavoué, Elsa Stubbe, Christian Werner, Kechun Zhang.