FRANÇAIS D’ISLAM — FRANCE KEYSER


a cura di Dimitri Beck

I francesi di religione musulmana, si devono confrontare, loro malgrado, con due identità di appartenenza, ma non vogliono dover scegliere tra quella francese e quella musulmana. Come ci racconta France Keyser, preferiscono sentirle proprie entrambe. Un po’ come cantava Josephine Baker negli anni Trenta: “Ho due amori, il mio paese e Parigi…” Anch’essi, a modo loro, hanno due amori. «Prima di tutto sono dei cittadini che si impegnano volentieri nelle attività civiche e cittadine per dimostrare che invocare Allah non significa ripudiare la Francia. L'”Islam di Francia” è diventato un “Islam francese”, e la Francia è percepita come una terra islamica a tutti gli effetti, tanto più che “islamité” (fede musulmana) ormai fa rima con “citoyenneté” (cittadinanza).» Tutti questi temi vengono trattati nel lavoro di France Keyser. L’estate scorsa, dopo la strage di Charlie Hebdo del 7 gennaio 2015, Keyser è tornata ad incontrare le persone che aveva ritratto a colori nel 2008 e ha realizzato una nuova serie di ritratti in bianco e nero, più forte, più intima, più delicata ma anche più solenne della precedente. L’esigenza di questa nuova serie è nata dalla sensazione che ormai si debba parlare di un prima e di un dopo 7 gennaio 2015.

(da un testo di Dimitri Beck)