Location: Scuderie Ducali, Piazza San Romano 4
Orari: Lunedì – Giovedì 15:00 – 19:30 / Venerdì – Domenica 10:00 –  19 :30


SIMONE CERIO – RELIGO

“Per te un posto in Paradiso non c’è. Ricorda.”
Questa la maledizione scagliata contro Sergio da un giovane prete in una chiesa vicino Roma. Sergio appartiene ad uno dei 30 gruppi LGBTQ+ credenti presenti in Italia che offrono percorsi spirituali e di accoglienza a tutte le persone con identità sessuale e di genere diversa da quella comunemente accettata.
Questo l’episodio che ha dato avvio a Religo, il progetto di Simone Cerio che si pone l’obiettivo di indagare la relazione tra fede e omosessualità all’interno della Chiesa cattolica.

Gli unici documenti ecclesiastici ufficiali trattanti l’argomento omosessualità sono datati 1986, 2008, 2016 e 2021. L’ultimo, un Responsum della Congregazione per la Dottrina della Fede, sancisce che “la comunità cristiana e i Pastori sono chiamati ad accogliere con rispetto e delicatezza le persone con inclinazione omosessuale” e che sono ammesse le “benedizioni a singole persone con inclinazione omosessuale, le quali manifestino la volontà di vivere in fedeltà ai disegni rivelati di Dio così come proposti dall’insegnamento ecclesiale”, ma “dichiara illecita ogni forma di benedizione che tenda a riconoscere le loro unioni”.

Mentre la Chiesa dibatteva – e ancora dibatte – della questione, molti sono   ragazzi e ragazze che si sono tolti la vita per il peso del peccato, o hanno subito “terapie riparative” per curare la loro “tendenza verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale”, considerata “oggettivamente disordinata” – così scriveva l’allora cardinale Ratzinger nella Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica sulla cura pastorale delle persone omosessuali nel 1986.

Nessuno studio statistico sulla presenza di LGBTQ+ all’interno della comunità cattolica è stato mai condotto. Nessuno ha mai parlato dell’altissima percentuale di allontanamenti di fede provocati da questa discriminazione silenziosa.

Parlare di queste vite significa chiamare in causa un Magistero che non ha ancora gli strumenti necessari per affrontare il problema.

La battaglia per i diritti civili delle comunità omosessuali è largamente dibattuta e sostenuta in tutto il mondo, ma pochissimo si parla della battaglia per i diritti spirituali.

Gli individui di diversa inclinazione sessuale esclusi dai percorsi spirituali, i preti scomunicati per aver sposato coppie gay, i sacerdoti che guidano pastorali dedicate alle comunità LGBTQ+, le famiglie arcobaleno attivamente coinvolte nella vita della loro parrocchia: questi i protagonisti di alcune delle storie che Simone Cerio ha incontrato e raccontato in quattro anni di lavoro.