FOUL AND AWESOME DISPLAY


Location: Villa Bottini, via Elisa 9
Date: 4 settembre – 3 ottobre 2021


a cura di Francesco Colombelli
in collaborazione con Fotografia Europea

Cosa succede quando un’invenzione si discosta dal pensiero di chi l’ha creata?
È noto che la polvere da sparo, nata dalla fantasia e della conoscenza del popolo cinese tra il X e il XII secolo, non venne da subito utilizzata per scopi militari. In principio era infatti adoperata per riti religiosi o destinata ad uso ludico durante le feste. Furono poi gli stessi cinesi i primi ad usare la polvere nera per creare armi rudimentali, in difesa dalle invasioni mongole. Ma fu soprattutto nell’Europa del XV secolo che l’uso della polvere da sparo si fece significativo, attraverso lo sviluppo di nuove armi da fuoco, destinate a segnare la fine delle guerre di cavalleria.

Questa piccola premessa ci permette di introdurre il mondo delle armi e delle tecnologie di guerra, che negli ultimi due secoli, grazie a numerosi studi e invenzioni militari e non, ha avuto uno sviluppo senza precedenti, modificando le modalità di combattimento e le conseguenze della guerra, coinvolgendo come mai prima anche milioni di civili.

La fotografia entrò per la prima volta in contatto diretto con la guerra nel 1855, quando Roger Fenton fu chiamato a documentare la guerra di Crimea e immortalò l’impresa militare inglese senza però mostrare gli aspetti più tragici della guerra. La guerra di secessione americana (1861-1865) fu invece documentata in scatti che non ne nascosero le atrocità.

Anche la fotografia, dal canto suo, ha contribuito allo sviluppo delle tecniche di guerra. Dall’inizio del ‘900 la fotografia aerea, già sperimentata a partire da Nadar nel 1858, venne applicata all’aviazione militare, alla quale forniva preziose informazioni tattiche agli eserciti.
Oltre ad aver contribuito a sviluppi tecnici, la fotografia ha anche documentato le invenzioni di armi che hanno cambiato il corso della storia, raccontando gli orrori derivati da invenzioni diventate poi armi di distruzione di massa. Ne è un esempio clamoroso quello dell’energia nucleare, adattata nel giro di pochi anni dalla sua scoperta ad impegno bellico attraverso il “Progetto Manhattan”, che portò a una delle pagine più nere della storia contemporanea. Nel corso degli ultimi 70 anni, numerosi libri hanno documentato lo sviluppo delle armi da combattimento, che si sono adattate alle tecnologie più moderne e sono entrate a far parte della vita quotidiana di milioni di esseri umani.

Foul and Awesome Display presenta queste tematiche, attraverso una selezione di libri fotografici sia storici che contemporanei.

Completa l’esposizione una selezione di immagini del Fondo Brancoli Pantera dell’Archivio Fotografico Lucchese “A. Fazzi”. Le fotografie, tutte realizzate durante la permanenza di Giampiero Brancoli Pantera in Russia a seguito dell’ARMIR tra il 1942 e il 1943, sono una testimonianza preziosa della Campagna di Russia e dell’equipaggiamento a disposizione dell’esercito italiano.