Location: Scuderie Ducali, Piazza San Romano 4
Orari: Lunedì – Giovedì 15:00 – 19:30 / Venerdì – Domenica 10:00 –  19 :30


ERIK KESSELS – IN ALMOST EVERY PICTURE #16 – SEXY SOFA

A tutti noi piace “battezzare” le nostre cose; i figli, le barche, la casa nuova. Ci piace celebrare la prima volta in cui usiamo qualcosa, per rimarcare quell’occasione e la sua comparsa nelle nostre vite. Esistono molti modi “tradizionali” per farlo, e ne esistono altri che invece sono personali riti di passaggio a cui ciascuno di noi da vita per se stesso e per le proprie cose.

Nel 1965 Noud e Ruby decidono di rinnovare il soggiorno della loro casa. Scelgono un camino a forma conica, in   design mid-century, che ricorda il cappello delle streghe. Aggiungono un divano angolare, con le frange in velluto, in una classica tonalità beige: un elemento morbido e sensuale, che serpeggia nell’angolo della stanza. Per non parlare delle nappe che lo arricchiscono.

Prevedibilmente, Noud e Ruby sono affascinati dalla nuova versione del loro soggiorno e vogliono inaugurarlo in modo davvero personale. La nuova stanza diventa allora il set di una sincera ed erotica collaborazione tra i due che, nel corso di circa dieci anni, documenta i cambiamenti nella moda e nello stile, così come nei desideri della coppia, interrogandoci su ciò che siamo nell’intimità domestica e quali aspetti delle nostre identità scegliamo di celare al di fuori, anche se ci danno piacere e soddisfazione.
Queste immagini, utilizzate con il permesso delle figlie della coppia, non sono state scattate per essere rese pubbliche e uscire dalle pareti del loro soggiorno, eppure ora ce le abbiamo davanti. È questo uno degli aspetti più straordinari della fotografia: ci permette di avere il controllo sull’immagine di noi stessi che vogliamo lasciarci alle spalle.

Attraverso l’obiettivo di Noud, Ruby diventa una star al centro della scena. Eppure in quasi tutte le immagini le performance tra divano e camino li vedono co-protagonisti della messa in scena della loro dedizione e dell’amore che li lega.


mostra realizzata grazie al supporto del Mondriaan Fund