Meravigliosi fallimenti – Workshop con Erik Kessels

Il fallimento è importante.
Se non sei disposto a umiliarti, a commettere errori e a fare una cazzata, dovresti considerare di lavorare a una scrivania. È più sicuro lì.
Perché come creativo, ti chiameranno “idiota” almeno una volta al giorno.
E va bene.
Commettere errori e fallire, è l’unico modo di progredire.
Senza sbagli, rimarrai bloccato nella tua vecchia sicura comfort zone.
In altre parole: sarai noioso.
Quindi, se vogliamo fare questa cosa che amiamo, fare qualcosa, dobbiamo superare il nostro bisogno di non fallire.

Viviamo in un momento nel quale la maggior parte degli strumenti che usiamo sono vicini alla perfezione. I nostri computer, telefoni, applicazioni e sistemi di navigazione non commettono errori. La perfezione non è davvero un buon punto di partenza per creare nuove idee, quindi a volte andare deliberatamente verso un errore e attraverso l’errore scoprire una nuova direzione è in realtà una buona occasione. La società ci insegna a evitare gli errori, ma per i creativi e gli innovatori gli errori sono essenziali.

Erik Kessels parlerà del suo libro Failed It! raccontando come gli errori siano fonte di ispirazione e cosa fa per risolverli. In un laboratorio fotografico costringerà i partecipanti a fallire. A partire da questi fallimenti dovranno costruire un lavoro.  Alla fine del workshop tutti i risultati saranno presentati e discussi.


BIOGRAFIA DOCENTE

Erik Kessels è un artista, designer e curatore olandese. Dal 1996 è partner dell’agenzia internazionale di comunicazione KesselsKramer. Come artista e curatore di fotografia Kessels ha pubblicato oltre 60 libri riappropriandosi di immagini d’archivio, è redattore della rivista di fotografia alternativa Useful Photography e ha scritto il bestseller internazionale Failed It!
Per il progetto Loud & Clear, realizzato anche con un DVD, ha collaborato con artisti come Marlene Dumas, Ryuichi Sakamoto e Candice Breitz. Ha insegnato in diverse accademie e università, tra le quali: Gerrit Rietveld Academy (Amsterdam), ECAL (Losanna) e Amsterdam Acedemy of Architecture, dove ha curato una mostra dedicata alla fotografia amatoriale. Insieme a Martin Parr, Joachim Schmid, Clément Chéroux e Joan Fontcuberta è stato co-curatore della mostra From Here On, presentata ai Rencontres di Arles. Come artista, ha realizzato mostre come Loving Your PicturesMother Nature24HRS in PhotosAlbum BeautyUnfinished Father e GroupShow.
Nel 2010 è stato insignito dell’Amsterdam Prize of the Arts, nel 2016 invece è stato nominato per il Deutsche Börse Photography Prize. Nel 2017 una sua retrospettiva è stata esposta a Torino a e Düsseldorf e quest’anno sarà al MOMA. È stato definito dal Time Magazine “uno stregone visivo” dal Time Magazine e un “antropologo moderno” da Vogue (Italia).
www.erikkessels.com