Location: Palazzo Ducale, Cortile degli Svizzeri,1


TERRITORY — ANDREY SEMENOV

Territory di Andrey Semenov è il lavoro selezionato dalla giuria di SIMULTANEIvolti del contemporaneo 2019, la call for entry ideata e realizzata da FPmag e Rufus Photo Hub in collaborazione con Photolux Festival e BAM Bottega Antonio Manta.

Se si osservano le immagini di Andrey Semenov il pensiero non può non correre inevitabilmente a Gilles Clément e al suo Le Manifeste du Tiers-Paysage che teorizza l’esistenza di una area in cui la progettazione degli spazi della città fatta dall’uomo viene abbandonata e la natura si riprende la gestione dello spazio. Un’area di transizione che non è più città, ma nemmeno si può definire campagna.

“Vivo in una megapoli – afferma Andrey Semenov –edifici in vetro e cemento, treni della metropolitana ad alta velocità, Uber e Internet illimitato anche sottoterra. Beh, lo capite, penso che… Sorprendente, ma questo mondo ha dei confini, un territorio dove tutto sembra proprio come una città – grattacieli, autostrade, supermercati – ma qui c’è qualcosa che non va.
Il territorio è un luogo in cui una città assorbe involontariamente il DNA della natura, della spazio che è stato invaso. Formalmente, questa è una città, e la gente pensa di vivere secondo le regole della città, ma la natura è insolitamente vicina, e cambia (o risveglia?) le abitudini umane. Presto, il sistema immunitario della megalopoli dissolverà laghi e foreste, che rimarranno solo nella memoria, un miraggio, la consapevolezza che da qualche parte al di là del muro c’è acqua infinita e un oceano di foglie”.