DIVINE BOVINE — TONI MENEGUZZO


È stato un colpo di fulmine: per caso, un giorno di sei anni fa, nel Tamil ho incrociato una vacca sacra decorata. Non ho potuto resistere al suo fascino: mi ha incantato l’utilizzo dei colori sul manto della vacca, un’espressione d’arte pittorica su una tela ambulante, la vacca che si portava appresso il dipinto.

Ho così iniziato la lunga ricerca di esplorazione della tradizione Hindu di vestire e adornare le vacche sacre. Un lungo percorso di studi e viaggi, durato cinque anni, per ottenere il più vasto repertorio possibile di un’arte che sta scomparendo e lasciarne testimonianza, giacché non esiste alcuna letteratura di riferimento. Ho esplorato molti stati dell’India – Tamil Nadu, Karnataka, Andhra Pradesh, Orissa, Uttar, Pradesh, Madhya Pradesh, Assam, Rajastan – visitandone le località a forte densità rurale per trovare le vacche vestite a festa per le celebrazioni dei festival PongalWangalaHoli.

A lavoro ultimato, ho scontornato gli animali facendoli galleggiare sul bianco latteo, per eliminare lo scenario agreste circostante che è così pregno dell’iconografia folclorica indiana da attenuare i contributi stilistici e artistici utilizzati per celebrare il rito perpetuo della vita e della sacralità dell’animale.

(da un testo di Toni Meneguzzo)