SACREDNESS — KENRO IZU


a cura di Enrico Stefanelli

Il lavoro di Kenro Izu si è incentrato ormai da lungo tempo sulla sacralità. Era, infatti, il 1979 quando per la prima volta si recò in Egitto per fotografare le Piramidi e rimase profondamente colpito dal senso di maestosità e dall’atmosfera intensa e unica di quei luoghi. Ma è stato soltanto dopo aver fotografato molti altri siti di culto negli anni seguenti, che si è reso conto di quanto quel lavoro fosse importante per lui, per trovare se stesso e l’essenza della vita. Da allora ha fotografato, in grande formato con una fotocamera 14 x 20”, in Cambogia, Thailandia, Laos, Indonesia, Vietnam, Birmania, Tibet, Cina, Nepal, Bhutan e più recentemente, molto a lungo in India.
Nel tempo, come tutte le cose, anche la sua fotografia ha subito un’evoluzione. Quasi come un Padre Certosino che si alleggerisce delle proprie spoglie e dei pensieri terreni per avvicinarsi sempre di più a Dio, anche Kenro Izu si è alleggerito nel suo percorso, ha scelto un’attrezzatura più leggera, pur sempre fotografando in pellicola, e ha cambiato soggetti passando dai “Luoghi Sacri” alla “Luce Eterna”, ovvero dai “Luoghi” alla “Dignità delle persone” con un unico filo conduttore: la “sacralità”.

(da un testo di Enrico Stefanelli)