WILDER MANN — CHARLES FRÉGER


a cura di Mariateresa Cerretelli

Wilder Mann, è una serie dedicata ai riti e ai rituali radicati in ogni angolo d’Europa in paesi come Bulgaria, Finlandia, Francia, Italia, Germania, Spagna, Svizzera, Ungheria, Inghilterra e Irlanda. È uno studio sul lato oscuro e selvaggio dell’uomo che non si è mai sopito ed emerge in mascherate grottesche, minacciose o camuffamenti da incubo o in versione più bonaria e buffa dove le sembianze umane sono sopraffatte da strati di paglia o tele di sacco per ricreare spaventapasseri rigonfi come palloni. Un fenomeno antico rivisitato in chiave contemporanea dove l’uomo selvaggio indossa maschere zoomorfe e corna caprine per calarsi a fondo nelle pelli animalesche. Sono rituali e tradizioni pagane legate ai cicli stagionali e agricoli e si svolgono soprattutto in inverno nei giorni più brevi dell’anno quando s’invoca il ritorno del sole e della primavera.

Per Charles Fréger: “Scacciare l’inverno significa simbolicamente scacciare direttamente la morte. È un momento in cui si ha maggiormente la coscienza della propria mortalità, è il tempo che accompagna i cicli della vita con le danze e la riunione dei collettivi delle comunità. Pe me il ciclo della vita è vivere le mascherate”.

(da un testo di Mariateresa Cerretelli)